UN GESTO SEMPLICE

Camminare lungo la Via Francigena, accordare il corpo al ritmo dell’anima

Oggi più che mai il camminare contiene in sé riflessione e sovversione.
Oggi più che mai il camminare rappresenta un gesto di ribellione ed evasione,
anche nei confronti di noi stessi, trincerati come siamo nei nostri involucri digitali.

Nel mettersi in cammino non bisogna essere degli alpinisti provetti, aver scalato un ottomila o chissà cos’altro. Non c’è bisogno del Polo Nord, o di altre mete suggestive, perché il camminare è dentro di noi, bastano due scarpe buone e volendo uno zaino. Si può camminare anche in città, per scoprire dove realmente viviamo.

Camminare è un atto rivoluzionario e non c’è bisogno di innalzare chissà quale barricata. Basta rinunciare a qualche comodità e il gioco è fatto. Come scrive Erlin Kagge, sottrarsi alla tirannia della velocità significa dilatare la meraviglia di ogni istante e restituire intensità alla vita.

E veniamo agli effetti benefici del camminare: chi lo fa gode di migliore salute, ha una memoria più efficiente, è più creativo. Noi che abbiamo Case nelle Dolomiti e in Val d’Orcia ne sappiamo qualcosa. Ed è proprio a partire dalla Val d’Orcia, attraversata dalla ormai celeberrima Via Francigena, che vogliamo invitare i nostri ospiti a trasformare la più semplice esperienza, quella del camminare, in un’avventura formidabile.

Il tratto che suggeriamo ripercorre quello che Sigerico fece a ritroso da Roma a Canterbury nel lontano 990 dopo aver ricevuto dal papa il pallio, simbolo del suo nuovo ruolo di arcivescovo.

Si parte da Radicofani, celebre per le imprese di Ghino di Tacco, un brigante caro a Bettino Craxi che usava il suo nome per firmare gli interventi più corrosivi. E poi Castiglione d’Orcia, con la rocca degli Aldebrandeschi, Bagno Vignoni, con la sua splendida piazza d’acqua, Vignoni alta, con una vista spettacolare su tutta la valle e sull’Amiata, infine San Quirico, paese che mantiene intatto un piccolo centro storico medievale di autentica bellezza. Senza dimenticare che è possibile deviare verso Pienza, ‘città ideale’ contrassegnata dalla meravigliosa cattedrale di santa Maria Assunta o Montalcino, per un bicchiere di quelli giusti. Il tutto su sentieri ben tracciati che ogni tanto si intrecciano con la via Cassia.

E allora mettiamoci in cammino, evitando di fare come fa la maggior parte dei viaggiatori moderni, che alleviano la fatica del viaggiare utilizzando comfort sempre più sofisticati e anestetizzanti, facendo così pagare il più alto dei prezzi: mancare il viaggio!